Si avvicina la scadenza per la presentazione dell’istanza di adesione alla definizione agevolata delle cartelle esattoriali.
Entro il 31 Marzo, salvo proroghe, si dovrà presentare la domanda che potrà riguardare i ruoli affidati all’Agente della riscossione dal 2000 al 2016.
Il contribuente potrà scegliere di rottamare anche solo alcune cartelle affidate ad Equitalia e, nell’ambito delle stesse, anche singoli ruoli.
Entro il 31 maggio Equitalia comunicherà gli importi dovuti che, in base alla soluzione prescelta, potranno essere versati in un’unica rata a luglio, o fino a 5 rate nei mesi di luglio, settembre, novembre 2017, e aprile e settembre 2018.
È sufficiente il semplice ritardo nel pagamento di una rata, per decadere dall’agevolazione.
Chi ha già una dilazione in corso, può lo stesso presentare la domanda purché sia in regola con il pagamento delle rate fino a dicembre 2016.
Qualora, una volta conosciuto l’importo dovuto con la rottamazione, si volesse decidere di continuare con la vecchia dilazione, sarà sufficiente non pagare la prima rata della rottamazione e riprendere il versamento della dilazione sospesa.
Se invece si paga la prima rata della rottamazione, si decade alla precedente dilazione senza possibilità di rateizzare di nuovo l’importo del debito qualora la rottamazione non andasse a buon fine.
Per le domande di rottamazione già presentate, qualora si voglia rinunciare alla domanda o si voglia provvedere alla rettifica della stessa, sempre entro il 31 marzo, si può presentare una domanda a Equitalia nella quale si manifestano le proprie intenzioni. Può accadere, ad esempio, che ci si renda conto di non poter sostenere l’onere complessivo o che, avendo presentato un’unica domanda, si voglia invece presentare una pluralità di domande per evitare di decadere, in caso di impossibilità a pagare l’intero importo, dai benefici per tutti i ruoli anziché solo per alcuni di essi.